La tela raffigura una scena drammatica nella quale un frate francescano viene inseguito da un gruppo di turchi che cercano di lapidarlo, mentre un altro turco a cavallo, brandendo la scimitarra, gli si avvicina minaccioso. Dall’alto un angelo, inviato con gesto imperioso dalla Vergine assisa sulle nubi, concede al francescano la salvazione. L’episodio è immaginato presso le mura di una città, nelle vicinanze di un tempio classico in rovina sul quale si erge ancora la statua di una divinità (Minerva o Diana). L’impaginazione del dipinto segue la tradizione della veduta scenografica bolognese col tempio collocato come quinta in controluce sul margine sinistro.