La piccola tela racchiusa entro una preziosa cornice con fregi in metallo dorato rappresenta il salvataggio miracoloso di uno caduto da una fabbrica. Tutto è qui immerso in uno scenario da favola a cui contribuisce non poco la leggerezza dei colori tenuti su gamme tenuissime e la resa quasi miniaturistica dei particolari della fabbrica immaginata come un favoloso torrione merlato e invaso da arborescenze. Le figure, anche quelle della Vergine col Bambino, vi si inseriscono con altrettanta leggerezza. La data di esecuzione dovrebbe aggirarsi tra il 1768 e il 1771, periodo nel quale i due artisti stavano decorando a Brescia il Ridotto del Teatro Grande.