L’ambientazione montana della scena permette di comprendere come in questo ex voto, più che negli altri, il paesaggio abbia un ruolo predominante, rispetto alle figure che qui sono ridotte a semplici macchiette. Proprio per questo il ruolo di Antonio Dusi è in questa teletta da considerarsi secondario rispetto a quello del Bracchi, artista nativo di Bornato, ma attivo a lungo a Milano. Quest’ultimo imprime al suo paesaggio un che di misterioso, introducendo quindi nella tradizione zuccarelliana della rappresentazione naturale, tanto cara ai paesisti bresciani del Settecento, una vena meno arcadica, più attenta alla resa degli effetti atmosferici e chiaroscurali.