Perché sostenere il museo

Il Museo Diocesano annovera preziosi lasciti e importanti donazioni, fra le opere esposte.

Donare al Muso Diocesano è dare una testimonianza d’amore per l’arte, un contributo prezioso alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale e un atto di generosità nei confronti della Comunità di oggi e di domani, oltre che un segno di partecipazione alla vita culturale del territorio.

Come sostenere il museo

Bonifico bancario:
c/c 35181 intestato a Fondazione Museo Diocesano
UBI Banco di Brescia, Agenzia Brescia 5 – corso Zanardelli, 54
iban IT85H0311111205000000037181

E’ possibile sostenere il Museo con donazioni in denaro o di opere d’arte che possano aumentare il patrimonio espositivo. Nel 2005 l’avvocato Pier Luigi Piotti che ha donato al Museo tre importanti dipinti del XVII secolo; nel 2009 l'artista tedesco Anselm Roehr ha lasciato parte delle sue chine destinate all'illustrazione della Divina Commedia di Dante e dei libri biblici di Genesi, Giobbe e Gioele; a più riprese, tra il 2000 e il 2015 Giuseppe Poisa ha donato i cartoni e i disegni preparatori per le sculture della bottega Poisa realizzati da Vittorio Trainini e Oscar di Prata.
E possibile anche depositare opere d'arte stipulando apposite convenzioni della durata di cinque o dieci anni. Presso il Museo sono depositate, oltre a molte opere delle parrocchie bresciane, alcune opere di scultura, oreficeria e paramenti sacri della Fondazione Casa di Dio e 17 dipinti della Pinacoteca Tosio Martinengo. Altre opere d'arte sono state depositate da privati.

E’ possibile aiutare il Museo Diocesano appoggiando i restauri, spesso onerosi, che divengono necessari per la corretta manutenzione delle opere esposte. Grazie al sostegno di sponsor privati si sono conclusi i restauri di:
• Madonna con il Bambino di Girolamo Romanino (Rotary Club Maclodio e Comune di Maclodio)
• Allegoria dell'Immacolata di Agostino Galeazzi (Associazione Culturale Libertà@Progresso)
• Madonna detta del gatto di artista italiano, copia da Federico Barocci (Accademia di Belle Arti di Venezia - Laboratorio Corso di Restauro diretto dal prof. Vanni Tiozzo)
• Affreschi di Ottavio Amigoni del chiostro maggiore di San Giuseppe (Lions Club Brescia e Ina Assitalia)

Puoi sostenere il Museo Diocesano destinandoci il 5×1000 nella tua dichiarazione dei redditi.
Come?
I modelli CUD, 730 e UNICO contengono un riquadro nel quale sono presentate tre aree di destinazione del 5×1000.
Poni la tua firma nel riquadro (primo in alto a sinistra) dedicato a: “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997”

Inserisci il codice fiscale della Fondazione Museo Diocesano 98138400175

Indicare il Codice Fiscale è fondamentale perché, altrimenti, le risorse verranno suddivise tra tutti i beneficiari della norma appena illustrata e non destinate unicamente alla nostra Fondazione. Per effettuare la scelta, la scheda va presentata unitamente alla dichiarazione dei redditi entro gli stessi termine di scadenza previsti. Non si tratta di una tassa in più e non costa nulla: è una quota di imposte a cui lo Stato rinuncia per destinarla al sostegno delle Associazioni no profit.
Questo gesto, assolutamente gratuito, non preclude la destinazione dell’8 per mille.

I vantaggi di diventare sponsor del Museo Diocesano sono molteplici: avere il proprio logo sui depliant delle iniziative e delle pagine pubblicitarie realizzate in occasione di eventi particolari; avere un link al proprio sito e sul banner del Museo.


Iscriviti alla newsletter